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Che cos'è una Invenzione. Di Marco Mazza


[...] Che cosa si chiede quando ci si interroga sullo stato dell’invenzione? Si chiede anzitutto che cos’è un’invenzione, e quale concetto conviene alla sua essenza. Più precisamente, ci si interroga sull’essenza che ci si accorda a riconoscerle. Ci si chiede qual è il concetto garantito, il concetto ritenuto legittimo al suo riguardo [...]

Che cos’è un’invenzione? Che cosa fa? Viene a trovare per la prima volta.
Tutto l’equivoco viene a ricadere sulla parola «trovare». Trovare è inventare quando l’esperienza del trovare ha luogo per la prima volta. Evento senza precedenti la cui novità può essere o quella della cosa trovata (inventata), per esempio un dispositivo tecnico che prima non esisteva: la stampa, un vaccino, una forma musicale, un’istituzione - buona o cattiva -, un congegno di telecomunicazione o di distruzione a distanza, ecc.; oppure l’atto e non l’oggetto del «trovare» o dello «scoprire» (per esempio, in un senso ora antiquato, l’Invenzione della Croce - da parte di Elena, la madre dell’imperatore Costantino, a Gerusalemme nel 326 .

Marco Mazza Inventore della forma editoriale Sghemba.


Dall’uomo a metà, immaginato da Platone ne “Il simposio” e ripreso dalla geniale penna di Italo Calvino, ne “Il visconte dimezzato”, alla realtà dell’uomo “Sghembo” del Terzo millennio. Abbiamo provato a razionalizzare il mondo raddrizzandolo, quando chi ci vede dal cosmo ride del nostro starsene a gambe in giù, ancorati causa forza gravitazionale alla terra, inclinati e adattati al movimento terrestre, come lancette in balia del “pendolo di Foucault”. L’idea ci può far venire il mal di mare, ma non è tutto. L’uomo, l’unico mammifero ad aver conquistato la posizione eretta, in realtà si distingue per la posizione “sghemba”, specialmente quando scrive. E quando osserva il mondo frenetico che gli sta attorno, lo fa –indovinate un po’- in modo naturalmente “sghembo”. Il nostro campo visivo è, per “inclinazione personale” sghembo, poiché si irradia da un punto focale verso linee che sono naturalmente“sghembe”. A questo punto, visto che tutti siamo stati capaci nell’era postmoderna e globalizzata di inventarci lo “stress”, imprigionandoci tra le sbarre di una gabbia concettuale e siglando la nostra condanna, qualcuno ha pensato di ovviare al problema, lanciandosi alla riconquista di spazi, fisici e mentali, più consoni alle esigenze dell’uomo del Terzo millennio. Marco Mazza, giovane inventore bergamasco, ha dato vita alla sua creatura, figlia dell’ingegno, della fantasia e dell’estro, che si adatta perfettamente, come una bimba che sta in braccio e mano nella mano di papà , al corpo dell’uomo. E’ nata così “Sghemba”, brevetto mondiale, che rivoluziona il mondo dell’editoria e rende più facile e piacevole, con la sua forma ergonomica, con tanto di placet dell’associazione medica e scientifica (certificazioni dell’Università degli Studi di Milano e, oltre Oceano, di importanti Università americane), la scrittura. Che, anche con l’avvento dell’era digitale, continua a rappresentare, assieme alla lettura, la forma principale quotidiana di comunicazione ed espressione umana, per fissare idee, appunti, appuntamenti, consultare, archiviare e apprendere. “Sghemba” con la sua forma trapezoidale, inclinata, obliqua, pendente, sbieca, storta, accompagna in tutto il mondo il corpo umano, che presenta un’infinità di situazioni sghembe. Provando a scrivere col metodo tradizionale- su fogli anonimi, classici e rettangolari o quadrati- noterete che dovrete compiere una serie di movimenti forzati e innaturali, come spostare il gomito, forzare il polso e raddrizzare la vista. Con “Sghemba” si permette al polso di seguire la linea su un arco di cerchio, il gomito non si sposta più ed è come se fosse la punta di un compasso. La forma editoriale “Sghemba” riduce lo stress muscolare e visivo nello scrivere e nel leggere. Ha conquistato, come l’uomo, la posizione eretta e , con la massima naturalezza, sta in piedi su qualsiasi piano d’appoggio, senza costringervi a stare chini sugli appunti, sottoponendo a inevitabili (e inutili, visto che c’è “Sghemba”) sforzi la colonna vertebrale e a dover utilizzare antichi leggii, per altro difficili da trasportare. Portare con sé “Sghemba” è semplice, poiché si adatta perfettamente alla vostra mano e ha una distribuzione equilibrata del proprio peso. Va da sé che un quaderno “Sghemba” non avrà mai anti-estetiche pieghe e “orecchie”a angoli e bordi. E, visto che, come saggezza popolare insegna, “anche l’occhio vuole la sua parte”, il design accattivante di “Sghemba” conquista con la sua forma e soddisfa il naturale desiderio, che guida le scelte di ogni essere umano, di distinguersi. La forma squisitamente atipica e accattivante di “Sghemba” permette di riconoscerla a prima vista sulle scrivanie affollate; un libro, un quaderno, un’agenda “Sghemba” si evidenziano subito negli scaffali polverosi, carichi di libri e quaderni dell’”Ancien Regime Tipographique”, rendendo più facile la consultazione. Un dizionario “Sghembo” si trasporta con agilità, una rivista “Sghemba” permette di apprezzare foto tridimensionali. Se state seduti, la “Sghemba” segue e si adatta al vostro giro vita, se state in piedi, magari dividendovi tra telefono e pc, potrete prendere appunti con comodità e senza piano d’appoggio, senza apparire il mimo, nel vostro distorcervi innaturale (nonché nocivo), di una pianta rampicante.
dice con naturalezza oggi Marco Mazza che, dopo aver affrontato e superato difficoltà e ostracismi d’ogni sorta, senza mai abbandonare la sua invenzione, costretto a cercare all’estero spazi per la sua innovazione, è tornato in patria, con la consapevolezza di chi sa d’essere salutato come l’inventore del nuovo sistema di lettura e scrittura del Terzo Millennio. Oggi “Sghemba” gira per il mondo e parla, scrive e fa leggere in modo innovativo più di dodici lingue. Giocando con le forbici e seguendo la sua intuizione ha tagliato col passato, scrivendo su “Sghemba” il futuro dell’editoria. I test compiuti da prestigiose Università americane, mostrano che i bambini quando imparano a scrivere preferiscono “Sghemba” alla forma tradizionale dei quadernoni, perché la sentono più comoda. Segno che l’idea “patented by Marco Mazza” getta un nuovo ponte al futuro. Con la sua intelligente scossa la roccaforte del sapere dell’editoria, in un futuro prossimo, potrà scegliere di guardare tutti dall’alto al basso, o di “inclinarsi” con l’arcigna umiltà della Torre di Pisa (monumento Sghembo),di fronte a una forma innovativa, utile e intelligente.

Bergamo.Ezio Gritti e la sua impronta in cucina


Adoro, copia della Michelin appena uscita tra le mani, telefonare ai cuochi premiati con la stella per complimentarmi loro. Sovente capita che non lo sapessero ancora ed è bello cogliere la loro emozione gioiosa. Non scorderò mai la reazione di Ezio Gritti dell’Osteria di Via Solata a Bergamo, 035.271993: si è messo a piangere dalla felicità, dedicando la stella a un giornalista che entrambi stimiamo tra il poco e il niente perché non ha rispetto dei soggetti di cui si occupa.
Sia come sia, Gritti ha firmato La mia impronta in cucina, ricette, foto e pensieri raccolti in “un libro in forma editoriale sghemba, realizzato su concessione dell’inventore Marco Mazza”, direttore editoriale di Sghemba. Vi invito a navigare nel sito, così come a leggere il libro perché assolutamente originale. La prefazione è di Pier Carlo Capozzi, i testi di Laura Bernardi Locatelli. “A mio figlio Nicola: la mia identità, passo dopo passo, anno dopo anno, di piatto in piatto”, la dedica di Ezio, parole che potrebbero essere le mie in un catalogo di Identità Golose, con tanto di impronte digitali in copertina.

Sghemba conquista la Russia


La forma editoriale Sghemba dell'Inventore Marco Mazza e' molto apprezzata in Russia.
Задайте себе вопрос «Как я пишу?»

Вы кладете на стол лист бумаги и первое, что Вы делаете, это – поворачиваете его по диагонали относительно себя. Такое положение листа требуется человеческому глазу. Эту особенность учли специалисты, работавшие над созданием эргономичной тетради, и применили ее в дизайне.

Шемба – тетрадь будущего!

Эволюция формы длится на протяжении всего того времени, что развивается человечество. Попытки улучшить то, что кажется идеальным, на первый взгляд, не имеют смысла, но, как показывает практика, приводят к новым открытиям. Теперь уже никто не утверждает, что лист стандартного формата – самый удобный для письма.

Шемба – это абсолютный комфорт!

Ассиметричный дизайн Шемба имеет ряд преимуществ. Классический вариант листа не предусматривает естественных движений руки пишущего. Форма тетради Шемба позволяет человеку при письме удобно удерживать голову и шею относительно листа, а также совершать естественные движения рукой, что уменьшает напряжение её мышц.

Шемба
удобное использование в любом положении. Конфигурация Шембы удобна даже при письме стоя, позволяя руке двигаться с максимальной скоростью.
легко умещается на книжных полках, выделяясь при этом из общего ряда, что дает возможность быстрее отыскать её среди остальных.
универсальный формат: её страницы прекрасно подходят к форматам А4 и А3, и, cледовательно удобны для ксерокопирования.
в раскрытом виде встает в вертикальное положение на любой поверхности.

Mugello.Sghemba in collaborazione con Alex Zanardi per ONLUS “Niccolò Campo”.


Anche al Mugello non è mancata l’occasione, quando durante un’incontro informale con la stampa, il pilota bolognese ha presentato l’ultima iniziativa a cui ha preso parte, in aiuto alla ONLUS “Niccolò Campo”. Si tratta di un’Associazione di Beneficenza fondata da Sergio Campo, un uomo che dopo due gravi lutti familiari ha deciso di cercare sollievo dal suo dolore facendo qualcosa per gli altri.
Lo scopo della ONLUS è quello di raccogliere i 220.000 € necessari alla ristrutturazione di un casale abbandonato. Questa costruzione si trova nel complesso dell’Ospedale Pediatrico Apuano nella città toscana di Massa, uno degli istituti più apprezzati nel campo della cardiologia e della cardio-chirurgia pediatrica e neonatale. Nella struttura si eseguono operazioni che richiedono ricoveri molto lunghi, una situazione che mette in difficoltà le famiglie dei piccoli pazienti. Per quelle provenienti da altre regioni d’Italia, o addirittura dall’estero, stare vicino ai propri figli richiede infatti un impegno, anche economico che si rivela alla lunga insostenibile. Lo stabile in questione, una volta ristrutturato, sarà in grado di ospitare otto famiglie da tre persone, permettendo quindi alle stesse di ridurre di molto i disagi e le spese derivanti da una lunga degenza.
L’Associazione punta a raggiungere la cifra necessaria con la vendita, in collaborazione con numerosi operatori del settore della cartoleria, di una collezione di quaderni, agende e diari dalla forma insolita, trapezoidale. La linea, che proprio per questo si chiamerà “Sghemba” idea dell'Inventore Marco Mazza, avrà nelle copertine e all’interno le immagini di Zanardi e della sua BMW,e sarà in vendita tra qualche settimana, anche in Internet .

Si tratta di un’operazione a guadagno zero, dato che della cifra che verrà raccolta tutta la parte non necessaria a coprire le spese di produzione verrà versata alla ONLUS “Niccolò Campo”.

Che cos'è Sghemba?

Sghemba la vera innovazione rivoluzione. Sghemba il nuovo modo di leggere e scrivere!!
Come nasce l'innovativa forma editoriale Sghemba? Lo scoprirete in questo video.
Marco Mazza con questa geniale idea lascia un segno della sua esistenza. Una Invenzione semplice, che nasce dalla curisità e da una passione smisurata per la ricerca. Chi ha detto che scrivere su un foglio quadrato sia corretto. Sghemba reinventa il modo di scrivere. Sghemba nasce giocando con carta e forbici. Guardate il video e ditemi se non ho ragione! Una copia gratuita di Sghemba ti aspetta. Guarda il sito www.sghemba. it . La mia è la più Sghemba che ci sia. e guai a chi me la porta via. Capito!!! PASSA PAROLA......